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gnati, aperto per oculi e archi sull’azzurro del cielo, e arricchito
da finte statue policrome assise in maestà a raffigurar le Sibille.
Fra tanta divisione e suddivisione di superfici, ai gruppi degli
Apostoli, uno dall’altro separati, vien meno, nonostante l’enfasi
della mimica, l’unità di slancio entusiastico che trasporta intorno
alla cupola del duomo di Parma quelli danzanti del Correggio,
Fig. 484 — Genova, Cattedrale. G. B. Castello: P.Incoronazione della Vergine.
(Per cortesia dell’Ufficio d’Arte del Municipio di Genova).
come vien meno l’unità pittorica tra le nubi incandescenti e il
loggiato indipendente da esse nel gioco dei chiari e degli scuri.
Anche nella volta della stessa cappella (fig. 484), il movimento
ritroso dell’Incoronata mostra la sua derivazione dal Correggio
nell’abside di San Giovanni a Parma; e l’intera composizione ha
spirito lombardo negli sparsi gruppi d’angioletti e nel volto della
Vergine, di luinesco ovale. Qualche elemento raffaellesco di se-
conda mano, traverso gli esempi genovesi di Perin del Vaga, può
scorgersi nei gruppi di personaggi biblici entro specchi rettangolari;