juadro, lo si battezzò, come “e
anesche di questo periodo, del tono tizianesco, sembra farsi più accarezzato e tranquillo
o si cercherebbe nella fisio: per parlare il dolce linguaggio dell’Urbinate, nelle carni, nelle
ente beffarda, nel contorno
ore del Sanzio. La perfetta
nente s’intona, nelle imma-
dello spirito, qui si sente
odelli raffaelleschi, ne trae
: un che, sia pur impercet-
prio alle imitazioni anche
ontorno della rossa mantella
e vibrante, introdurre una
limpida costruzione raffael-
da Michelangelo nell’opera
incora profondamente alla
'ostro sguardo un vaporoso
ì smagliante brio pittorico
repentinamente, e. potrebbe
tto di luce nell’ombra.
atto è l’altro della Galleria
. spirituale, e più di quello
si. Seduto in un loggiato,
. 13), con un libro aperto
re lo sguardo grave, denso
‘erito da una colonna, inter-
una tenda grigioverde, che
1 la monumentale stasi del-
guardo assorto, enigmatico. Fig. 13 — Leningrado, Gall. del Romitaggio.
icezza delle ombre sfumate Sebastiano del Piombo: Ritratto del Card. Antonio Pallavicino.
- (Fot. Hanfstaengl).
strano le prodigiose qualità
dei ritratti raffaelleschi ha vesti, nelle carte del libro aperto, anche nel paese, ove le azzurre
2a nobiltà compositiva. Le colline di Tiziano, l’erba di un verde arso, l’albero dalle chiome
teneramente illuminate, ri- accese, nella loro calda vita pittorica, appaiono come traverso
za il ritratto. del Cardinal un velo di nebbia colorata che tutto ammorbidisca e soranit.
" rinunciare alla vaporosità ge | _ —
Un altro ritratto del Cardinal Pallavicino, eseguito da Sebastiano del Piombo, si vede
nel Museo di Potsdam (fig. 14), seduto in profilo, con la testa fissa come entro il Lea di
VENTURI, Storia dell’ Arte Italiana, IX, 5.
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