Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

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scorgere le qualità del suntuoso disegnatore di fregi e cartelle, 
come può vedersi nella pittoresca composizione del Ritorno del 
figliuol prodigo (fig. 496), dove in un angolo di paesaggio fiammingo 
le tinte chiare e oscure, opposte in contrasti improvvisi, danno al 
colore una vibrazione in qua che modo affine a quella raggiunta 
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Fig. 495 — Sampierdarena, Palazzo Scassi. 
Bernardo Castello: affreschi nel soffitto della Biblioteca. 
(Per cortesia dell’Ufficio d’Arte del Municipio di Genova). 
in Siena, con più forti contrasti, dal talento di Domenico Bec- 
cafumi. Educato, traverso i Semino, alla scuola perinesca, il 
Genovese non vede, come il Senese, nella dissoluzione impres- 
sionistica della forma uno strumento d’effetto pittorico; ep- 
pure questi suoi affreschi inducono naturalmente a ricordare che 
il Beccafumi fu a Genova per la decorazione di Palazzo Doria, 
e che probabilmente Bernardo Castello fu impressionato dalla 
sua opera. Ne son prova i contrasti fra tinte chiare e tinte scure 
nella composizione, alla svelta improvvisata, di David davanti 
4.
	        
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