Zi IO 40 —
Boschetto (BERTOLOTTI, Artisti urbinati in Roma prima del
secolo XVIII, Urbino, 1881. Estratto dal giornale Il Raffaello).
1562, 13 febbraio — Federico fa una perizia con altri artisti
(BERTOLOTT1).
1563, 8 settembre — Con Lorenzo Costa, Federico deve aver
pagamenti per la stanza del Boschetto e la Torre Borgia
(BERTOLOTTT).
I563, 3 ottobre — Altri pagamenti (BERTOLOTTI).
1564, 4 maggio — Quadro di pittura nella sala sopra la porta
della scala che scende verso Roma (Taddeo) (BERTOLOTTI).
1564, 22 dicembre — Due quadri di pittura di Taddeo nella Sala
Regia, uno sulla porta della scala, l’altro sulla porta della
cappella Paolina (BERTOLOTT).
1564 — Adorazione de’ Magi in San Francesco della Vigna a
Venezia.
Avuta la commissione della Cappella della ‘Trinità de
Monti, ‘Taddeo richiama il fratello. A Venezia, questi, per
ostilità di pittori veneziani, non ottiene di fare, come avrebbe
desiderato, la facciata principale della Sala del Maggior
Consiglio.
Volendo ‘Taddeo venire a Firenze, finge di andare a Ca-
prarola, e invece con ‘Tiberio Calcagni si reca in quella città
per vedere il salone dei Cinquecento, dipinto dal Vasari.
Torna poi a Roma e intraprende la cappella alla ‘Trinità
de’ Monti. Federico intanto passa a Venezia il Carnevale,
col Palladio, e prende parte all’apparato per la compagnia
della Calza. Va poi col Palladio a Cividale del Friuli, a Verona,
e in altre città «di Lombardia ».
1565 — Viene a Firenze quando si fa l’apparato per la venuta
di Giovanna d’Austria, e ad esso partecipa (cfr. Descrizione
di DOMENICO MELLINI, Arezzo, 1566).
1566, 16 gennaio — Torna a Roma, dopo esser stato da Firenze
a Sant'Angelo in Vado, ma aiuta poco Taddeo, perchè l’opera
resta interrotta per la morte di Paolo IV. Taddeo ha presa
commissione per Federico di una cappella ai Riformati di Gesù.