Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 5)

0 i 
si metta in fronzoli. Michelangiolismo e raffaellismo, fusi nel- 
l’ibrida costruzione delle forme gonfie e disossate, producono 
una maniera enfatica e falsa, dove la tronfia solennità delle pose 
si unisce a una ricerca di grazia effeminata e stucchevole, quale 
vediamo nel gesto del grasso giovane in primo piano a destra, 
che nel sorreggere il manto espone all’ammirazione del pubblico 
Fig. 514 — Roma, S$S. Marcello al Corso. Taddeo Zuccari: Punizione d Elima. 
(Fot. Calderisi). 
un grosso braccio di lavandaia. Sempre sulle orme di un mi- 
chelangiolismo di cattiva lega, Taddeo studia contrapposti fra 
gli atteggiamenti delle figure, componendo un cartello di parata, 
dove i drappi attorcigliati e i cappelloni con piume attorte come 
svolazzanti cartigli hanno principale importanza. Alla super- 
ficialità e alla pretensione grottesca di questa pittura sfugge 
soltanto l’immagine viva del cane: brano di vero dove il pittore 
non lavora più di pratica, a memoria, per abitudine di mano, ma 
con sincera intuizione della forma e del movimento che l’anima. 
64
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.