in Vati- lippo II, e tale nomina, dopo la sua morte (1608), l’ebbe il fra-
‘aria del tello, assunto così a «funzione di primo piano, come intelligente
importatore della civiltà artistica italiana di transizione (fiorentina
specialmente) in tutta la Spagna » !.
Bartolomeo Carducci in Ispagna lavorò a Madrid in San
Filippo « el Real » (1595), a Valladolid in molte chiese (1601 e scg.),
a Madrid, nel palazzo del Prado, insieme con i migliori artisti
del tempo (1606). La brevità della vita gli tolse di disseminare
l’arte sua per tutta la Spagna, come fece poi il fratello Vincenzo,
suo collaboratore costante ?.
1 ROBERTO LONGHI e A. L. MAYER: Gli antichi pittori spagnoli Catalogo, 1930.
° L’arte dei Carducci oltrepassa questo volume, epperciò qui non se ne discorre oltre.
gna in-
» di Fi-
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