1589, 7 settembre — Quietanza della somma di 400 ducati,
avuta in conto dell’opera suddetta.
1589, 9 novembre — Data del contratto con don Severo Turloli,
priore della Certosa di $. Martino a Napoli, per le pitture
da eseguirsi.
I591 — Dopo il suo ritorno da Napoli, dipinge a Roma, per il
card. di Santa Severina, due affreschi nella chiesa dei Greci:
La Crocifissione e L’Incoronazione della Vergine (BAGLIONE).
1592 — Incomincia la volta della cappella Olgiati in S. Pras-
sede a Roma (BAGLIONE).
1595 — Vien prescelto dal senato romano per dipingere il
salone del Palazzo dei Conservatori in Campidoglio. (Questi
affreschi furono finiti da aiuti dopo la sua morte).
I600 — Affresco nel chiostro del Convento di $. Onofrio a Roma
con Storie della vita del Santo (restaurate poi per l’anno Giu-
bilare 1682, come ricorda una iscrizione).
1602 — Data scritta insieme alla firma sulla Andromeda legata,
ora nella Galleria di $. Luca a Roma.
I609-II — Eseguisce gli affreschi nella Cappella’ Paolina. in
5. Maria Maggiore.
1623 — Dopo i restauri fatti in quell’anno nella chiesa di
5. Crisogono a Roma, vi dipinge nel soffitto, per ordine del
card. Scipione Borghese, la Vergine in Gloria.
1629 — Viene nominato principe dell’Accademia di S. Luca.
1630 — Compie due quadri con le storie della Vergine in
S. Maria di Loreto.
1638 — Si fa rapporto contro di lui, presso il Papa, affinchè
finisca la sala dei Conservatori.
1640, 3 luglio — Muore 1.
1 Bibliografia su Giuseppe Cesari detto il Cav. d’Arpino: BAGLIONE GIOVANNI, Vite
dei pittori scultori, ecc., dal pontificato di Gregorio XIII infino ai tempi di Urbano VIII,
Roma, 1640; MANILLI Jacopo, Villa Borghese, Roma, 1650; ALVERI GASPARE, Roma in
ogni stato, Roma, Moscardi, 1664, 2° vol.; MALVASIA, Felsina pittrice, 1678; MAFFEI G. B.,
Annali di Gregorio XIII, Roma, 1742; DE DomINICI, Vite dei pittori, etc., Napoli, Riccardi,
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