Full text: La pittura del Cinquecento (9, Parte 7)

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particolaristiche del paesaggio, non proprie ai Fiorentini, più 
rapidi. Attraverso il Passignano, queste forme rivelano, come 
vedemmo anche per il Casolani, l’influsso di Venezia, di Tiziano 
e del Veronese. La linea stessa della composizione, disposta a 
diagonale, vien di Venezia, e sebbene la gamma cromatica s’abbui, 
la forma ingentilita e coloristica del pittore senese rende più 
evidente che a Firenze il rapporto. 
‘ In un’opera dell’anno successivo, e cioè nel Miracolo di Santa 
o Caterina che libera un’ossessa, dipinto il 1589 per l’oratorio della 
Santa, sono palesi influssi romani, raffaelleschi, ma l'insieme 
I, non è affatto unitario, perchè alcune parti sono invece appiat- 
tite e leziose, secondo la tendenza baroccesca. La pietosa figura 
della Santa riflette tale tendenza, mentre l’indemoniata, messa 
in evidenza anche dalla veste gialla, si torce violentemente, con 
moto michelangiolesco. Rara nel manierismo è anzi la violenza 
inpressa a questo motivo dinamico, e dovuta all’inclinazione del 
| Sorri a drammatizzare. 
La qualità più viva del quadro rimane il colore costruttivo, 
stona che modella con vera potenza le forme delle donne in primo 
o piano, valendosi di stoffe nere, rosse a fiorami, grige e bianche. 
Schiettamente manieristica è la composizione della Trinità 
e con angioli e Santi, nella chiesa di Sant’ Agostino a Siena, e ma- 
PN nieristico ne è il colore, scoperto e tendente alle iridescenze e 
di ai senesi toni rosati. Nella parte superiore il Cristo della Trinità 
SINIS è rappresentato come un deposto, secondo la tendenza del Sorri 
EE al dramma. I Santi, in basso, guardano tutti in su, in modo da 
attuare un’unità di tema, ma sebbene il pittore tenti animar 
E la forma con sbattimenti di luce, essa rimane così fredda da non 
corrispondere all’idea drammatica, alle «pose» movimentate, 
d’origine forse correggesca. 
' ‘Torna a prevalere il gusto fiorentino nel Cristo coronato di spine 
della chiesa di San Donato, ove la figura del Redentore appena 
si stacca da una fitta ombra e i gesti sono trattenuti e mobili. 
Esempi di abilità schiettamente manieristica sono due opere 
: tarde del Sorri: S. Sebastiano battuto (fig. 631) e S. Sebastiano 
Ap
	        
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