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Ma più che nelle grandi pale la personalità dello Spada, cal-
ligrafo e luminista briosissimo, s’imprime nei quadri a piccole
figure: esempi, la predella della citata Madonna della Misericordia
nel Duomo di Feltre, con macchiette disfatte tra uno spumeggiar
di colori, come larve fosforescenti (fig. 81), e il Banchetto d’ Erode
nella Galleria di Dresda (fig. 82), con figurine cifra, esili, invero-
simili, strampalate, in uno strano interno di loggia. La sostanza
Fig. 81 — Feltre, Duomo. Marescalchi: Predella della Madonna sudd.
(Fot. Fiorentini).
preziosa del colore si sgrana sulle pareti in un impalpabile pul-
viscolo luminoso; e su quel fondo soffice brillan le smilze figurine
come gemme sul velluto di uno scrigno. Le stoffe cincischiate, le
superfici sfrangiate, aumentano lo scintillio del colore, che nel
paesaggio spumeggiante dietro l’arcata e la bifora, e nelle mac-
chiette lievissime a questa affacciate, raggiunge libertà pittorica
da impressionismo settecentesco.
Di continuo mutevole, il maestro che ha costruita la tur-
binosa spira barocca della Madonna della Misericordia e deli-
neate a guizzi di pennello le cifre brillanti delle figurine di Dresda,
emulo talora del più costruttivo Bassano, talora del più rapido e
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