i Ta, DARIO VAROTARI.
Nani 1539 — Nasce in Verona Dario, figlio di Teodoro Varotari, di-
Gia scendente da una famiglia Varoiter della città di Argentina
pi in Germania, riparata in Italia al tempo del movimento lu-
i terano (RIDOLFI).
- — Secondo il RIpoLFI, Dario Varotari apprese l’arte a Verona
NE con il Veronese, e, dopo aver sposato la figlia di Battista Pon-
Mt chino detto Bazzacco, si stabilì a Padova.
- 1573 — Data della tela dipinta da Dario per la sala del Podestà
Pa di Padova, rappresentante la Lega Sacra fra Pio V, il re di
Mm Francia e la repubblica Veneta.
E 1584, 26 ottobre — Accordo con Dario Varotari per la pittura
iii delle portelle d’organo della chiesa dei Carmini in Padova,
oraion valutate al prezzo di 52 scudi d’oro (BRANDOLESE).
lt Cn 1591 — Data di una pala con il Redentore fra i Santi Giorgio e
intore; Girolamo, dipinta per la chiesa di Sant’Egidio, ora nel Museo
Civico (BRANDOLESE).
1596 — Muore in Padova Dario Varotari, e viene sepolto nella
chiesa della Maddalena dell’Arca (RIponLr1). !
* *
Dario Varotari, nell’Ecce Homo (fig. 90) dell’Accademia di
Venezia, lascia scorgere tracce appena visibili di educazione ve-
ronesiana in qualche striscio di luce sulle vesti e nell’impalcatura
di colonne scanalate, tra cui siede il Cristo languente, d’ispira-
zione morettesca. L’eclettico pittore è stato anche impressionato
da un’opera di Filippino Lippi, e ne ha copiato l’atteggiamento
e il tipo capriccioso di un angiolo e la secca figura di San Girolamo,
truccando invece alla maniera veronesiana l’immagine del ca-
1 Biblicgrafia su Dario Varotari: RIDOLFI, Le Meraviglie dell’ Arte, ed. Hadeln, Fer-
lino, 1914; RossETtTtI, Descrizione delle pitture sculture ed architetture di Padova, Padova,
1780; BRANDOLESE, Pitture di Padova, Padova, 1795; MOSCHETTI, La prima revisione delle
pitture in Padova, Padova.
153