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rispecchia un gusto classico che vien da Roma, da Raffaello.
Anche nel volto di Sant’Antonio Abate l’adattamento al tipo
veneto è conseguito con metodo disegnativo più proprio ai mae-
stri dell’Italia centrale che ai veneziani. È un’opera accarezzata,
studiata, tutta grazia di civettuoli sorrisi nel gruppo della Ver-
gine e del bimbo e nell’arco di nuvole e di occhieggianti cheru-
bini: la stessa disposizione artificiosa delle pieghe, con evidente
ricerca formalistica guidate a fasciar la persona e a modellarne
il nudo, concorda con quello studio di artifici leggiadri, tanto
l’esercizio accademico è compiuto con accortezza, con grazia,
all’unisono con il carattere della gentile figurina. Solo una no-
tevole forza ritrattistica è impressa nel volto massiccio del mo-
naco San Bernardo, colto dal vero con placido realismo, e nel-
l’immagine di Sant'Antonio Abate, vecchietto arzillo con occhi
pungenti. Come nell’Annunciazione di Padova, le ombre son
diafane, in particolare sul volto e sul collo della Vergine e sulla
tunica di San Bernardo; ma la superficie serba qualcosa di mar-
moreo, di opposto alla sensibilità pittorica del modellato verone-
siano, e le pieghe molleggiano nella veste rosea della Vergine,
senza i brividi luminosi delle stoffe di Paolo.
Imitazione libera del Veronese è anche un’altra opera pri-
mitiva di Giuseppe Salviati: la Sacra Famiglia con Santa Cate-
rina nell'Accademia Carrara di Bergamo (fig 223), designata
con l’attribuzione generica alla « maniera del Palma giovane ».
Il gruppo siede al riparo di una muraglia grigia e di alberi: solo
l’immagine della Santa, inginocchiata davanti a Gesù che l’ab-
braccia, ha per fondo un paese rapidamente suggerito, impreciso.
San Giuseppe, poggiato a uno di quei parapetti di marmo che
il dalla Porta suol ripetere nei suoi quadri, interrompe la lettura
per guardare verso una mira cui si volge anche lo sguardo di
Maria, come attratto da repentino richiamo; e nella posa di sghembo
del vecchio Santo, nella destra nodosa, nella costruzione potente
del volto scavato dall’ombra, s’imprimono chiaramente i tratti
energetici della maniera michelangiolesca; il profilo della Ver-
gine è acuto e sottilmente precisato a contorni incisivi, come le