di principessa, nella stessa Galleria (n. 210), con una forma le-
vigata e tondeggiante e un tenue chiaroscuro. Preziosità e raffi-
natezza fan qui pensare al Bronzino, ma con molti particolari
in più, e con meno colore, con un voluto accostamento ai fiam-
Fig. 434 — Firenze, Galleria Pitti. Pulzone: Maria de’ Medici.
(Fot. Anderson).
minghi, e certo anche con fantasia assai più limitata di quella
del Bronzino. Così nel ritratto (fig. 434) di Maria de’ Medici
(Galleria Pitti, n. 192), tutto, anche lo sfarzo, s’agghiaccia sulla
forma immobile; persino il sorriso, nei ritratti citati di princi-
pesse, sembra accennarsi appena sui volti impassibili.
. È così dopo aver seguito, in Firenze, il Bronzino e il Porbus,
vediamo Scipione nel 1594, in Roma, ritrarre Lucrezia de’ Cenci,