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NICOLO! CIRCIGNANT,
I5I6 — Quest’anno è comunemente indicato come data di
nascita di Nicolò Circignani, soprannominato dalle Poma-
rance, per il nome del paese d’origine. A questa notizia,
non confermata da documenti, contrasta la tradizione, che
lo vuole scolaro di Santi di Tito (nato nel 1538), e più il fatto
che il Vasarr, ricordandolo nelle Vite, lo chiama « pittore
giovane ». La data di nascita va quindi spostata di parecchi
anni.
1564 — $i unisce in società artistica con Arrigo fiammingo.
1568 — Lavora in Orvieto quando il Vasari pubblica le Vite.
1560 — È a lavorare nel Santuario di Mongiovino, presso Pa-
nicale.
1572 — Data della pala nella chiesa di San Francesco a Um-
bertide.
1586, 26 agosto — Fa testamento, lasciando erede universale
la moglie, Teodora Caterucci di Castel della Pieve, e poi i
figli, Antonio, Maria e Giacoma.
1594, II settembre — Riceve la cittadinanza di Città della Pieve,
« propter suas virtutes ».
1596 — Ultima notizia dell’artista, nella data dell’ancona di
Cascia. !
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Datata 1577 è l’Annunciazione di Niccolò Circignani nella
Pinacoteca di Città di Castello (fig. 436), opera di manierista
che si studia di seguire il gusto accademico romano nello schema
architettonico reso con pedante simmetria e nelle forme di stam-
1 Bibliografia su Nicolò Circignani: BAGLIONE, Le Vite dei pittori, scultori, ecc.; Roma,
1642; BALDPINUCCI, Notizie dei Professori del disegno, ecc., ed. Ranalli, Firenze, 1864; BorL-
LETTI, Notizie istoriche di Città della Pieve, 1830; Ross, Cittadinanza... concessa a Nicolò
Circignani, in Giornale di Erudizione artistica, 1872; BERTOLOTTI, Il testamento di Nicolò
Circignani, in Arte e Storia, 1885; Rassegna d’ Arte Umbra, I, 1909-1910 (vi è parola di una
tela di N. €. a $anta Maria della Reggia); GNonr, Pittori e miniatori nell’ Umbria, Spoleto,
1924-25.
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