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FRANCESCO TERILLI
I610 — Data delle statuine in bronzo del Redentore e di San Giovanni
Battista nella chiesa del Redentore a Venezia.
I616 (dopo il) — Monumento funebre a Pompeo Giustiniani, nella chiesa
dei SS. Giovanni e Paolo.
Le sole opere che si conoscono di Francesco ’Terilli da Feltre,
il Battesimo composto di due statuette bronzee su pile d’acquasanta
nella chiesa del Redentore e il monumento a Pompeo Giustiniani,
nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, bastano a darci, di questo
scultore fine, garbato, sobrio, una chiara impressione. Le forme di-
vincolate del Vittoria al tempo in cui eseguiva la statuina di San
Francesco per un’acquasantiera di San Francesco delle Vigne a
Venezia furon certo presenti al Feltrese quando lavorava al Cristo
in bronzo (fig. 246) per la chiesa del Redentore, ma in esso il volume
pieno del San Francesco di Alessandro Vittoria, che s’aggira spie-
gandosi ampio al fiotto della luce, di continuo si spezza con levità
prebarocca; e tutta la posa della figura, nel bronzo di San Francesco
delle Vigne piantata saldamente al suolo, s’alleggerisce, si libra nel
vuoto. Il gesto ampio delle braccia del Santo vittoriesco s’affievo-
lisce nel Redentore del Terilli, che poggia sopra un teschio la punta
dei piedi, oscillando; e tutta la figura col suo modellato abbrividente
e sensitivo par s’impronti su quella fragile posa, come in bilico tra
l’acqua e la riva. Delicata è la mano sul petto, fine il panneggio; gli
occhi socchiusi son spenti da un’ombra di dolore.
Più salda, più sorretta dall’ampio avvolgimento della pelliccia
e del manto, è la statuina del Battista (fig. 247), benchè anch'essa a
posi la punta di un piede sopra una bocca di fonte, ma ecco che il
dibattito del manto all’aria attorniante mira ad attenuare quella
espressione di stabilità con l’effetto pittorico di lumi ed ombre effi-