I. — LEONE LEONI E POMPEO LEONI 405
» Bandi 1579, 10 gennaio — Pompeo Leoni, con Jacopo da Trezzo e Battista
Comane, assume di far il grande altare all’Escuriale, secondo il di-
ll Idee fute- segno dell’architetto Juan de Herrera. Pompeo e Jacopo da ‘Trezzo
dovevano eseguire le sculture e gli ornati, il Comane l’architettura,
te Qonzaga eccetto il tabernacolo riservato a Jacopo da Trezzo.
ta settata 1580 — I tre artisti suddetti supplicano per avere il denaro occorrente
IO il me- alla grande opera, cui si era associato Leone Leoni, che a Milano
lell'artista aveva cominciato a fare quindici figure di bronzo, due volte maggiori
i niazza di del naturale, cento venti basi e capitelli di grandi proporzioni e l’orna-
mento dell’altare e delle fiancate, tutto in bronzo.
razio, figlio I581 — È messo «il Cav. Leone di Gio. Batt.s Leoni, come cittadino
aretino, nel numero dei Gonfalonieri per la riforma del 1581».
1DDiet 1581, I e 3 ottobre — Invio da Milano a Genova, per essere consegnate
an edi all’ambasciatore del Re Filippo II, di ventisette casse di diverse dimen-
ila ar sioni, contenenti statue in bronzo eseguite da Leone Leoni per l’altare
di San Lorenzo all’Escuriale.
pacieaoti 1582 — Altra spedizione di casse in Ispagna, dodici grandi e dodici medie,
contenenti piedistalli e capitelli di metallo, imballati nella casa di
ico Leone Leoni, per il servizio di Sua Maestà.
' SE I582, 10 marzo — È finito il monumento del cardinale di Espinosa,
- gran maresciallo del palazzo del Re.
FOT 1582, 26 marzo — Pompeo Leoni è a Saragozza, in viaggio per Milano.
«t'iserizione: 1583 — È trasportata a Salas l’opera di Pompeo per l’arcivescovo Don
«A4/LEO Fernando di Valdès.
1583, 10 aprile — Dopo un breve soggiorno a Milano, Pompeo va a Roma,
per l'acquisto di un mosaico e per assoldar maestri, pittori e scultori,
E al servizio di Filippo II.
i e che 1585, 25 aprile — Tornato a Milano, scrive a Ferrante II Gonzaga, a
Guastalla, per il compimento della statua di Ferrante I.
thadzale 1587 — Finisce, per Salas, il monumento funebre di Don Fernando di
- Valdès, arcivescovo di Siviglia, presidente del Consiglio di Castiglia e
A Grande Inquisitore.
1588 — La statua bronzea di Vespasiano Gonzaga, già collocata su uno
dei lati della scalea del palazzo ducale, vien posta, per volere del Duca,
nel suo mausoleo della chiesa di Sabbioneta.
I589, metà dell’anno, circa — Ritornato in Ispagna, è intento a finire
l’opera di bronzo, alla quale aveva atteso anche in Milano, per l’altare
di San Lorenzo Reale.
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