Full text: La scultura del Cinquecento (10, Parte 3)

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PIRRO LIGORIO E 1 CASSIGNOLA 
Al pontificato di Pio V (1566-1572) risalgono, oltre i semplici 
monumentini sepolcrali di G. D. Dosio in Roma, ad Annibal Caro e 
a Giovanni Pacini, nella chiesa di San Lorenzo in Damaso, il mo- 
numento di Paolo IV (fig. 466), eretto, su disegno di Pirro Ligorio, 
dai fratelli Giacomo e ‘Tommaso Cassignola, nella chiesa di Santa 
Maria sopra Minerva, opera greve, paradossale, di un falso e pom- 
poso gusto classicheggiante. Nè migliorano di molto le sorti della 
scultura in Roma durante il pontificato di Gregorio XIII, con le 
opere di Prospero Bresciano e di Paolo Olivieri. La decorazione in 
istucco prende sempre maggior sviluppo e coloristica ricchezza, 
come può vedersi nell'interno della Madonna de’ Monti, costrutta 
da Giacomo della Porta nel 1580. Durante il pontificato di Sisto V 
e di Paolo V la ricchezza decorativa di Roma culmina, e le cappelle 
Gregoriana e Paolina a Santa Maria Maggiore (figg. 467-470) di- 
ventano alveari di operai chiamati da varie regioni d’Italia e soprat- 
tutto dalla Lombardia.
	        
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