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PIETRO TACCA
1577, 6 settembre — Nasce a Carrara.
I60I1 — Chiamato Francavilla in Francia, il Tacca gli succedette nel
favore di Giambologna.
1603-1608 — Aiuta Giambologna nell’esecuzione della statua equestre di
Ferdinando I.
1605, 4 settembre — Nel testamento, Giambologna lascia «a Pietro del
Tacca da Carrara, suo allevato », l’abitazione « per sé et per una serva
solamente ».
1608 — Giambologna nomina Pietro Tacca tutore del nipote Dionigi
Seneca di Douai nel suo testamento di questa data.
1608, 22 gennaio — $i dichiara, in una lettera al segretario del Granduca,
pronto a servire la Corte, « sia nella testa del sig. Cav. Gio. Bologna,
come in ogni altra cosa ».
I608-I611 — Lavora intorno alla statua di Enrico 1 I, statua che arrivò
a Parigi nel 1614. Era stata allogata e cominciata da Giambologna.
1609 — Ottiene il diploma di statuario di corte.
I610-1614 — Lavora alla statua equestre di Filippo III di Spagna.
I612, 12 agosto — Attende ai modelli delle Forze d'Ercole per il Granduca.
1615 — Riceve l’incarico dei Quattro Mori di Livorno, il cui studio gli
era stato affidato sin dal 1607.
I616 — Il Granduca gli decreta la cittadinanza fiorentina e lo elegge mem-
bro del Consiglio dei Dugento.
I616 — Compie la statua di Filippo III.
1619, 5 giugno — Il Duca di Savoia ordina a Pietro Tacca un modello per
una statua equestre.
I620 — Comincia a lavorare ai Quattro Mori.
I621, II marzo — Riceve l’incarico, poi non eseguito, di rifare la statua
del Granduca Ferdinando, scolpita dal Bandini.