2: I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
da Mariotto di Zanobi Folvi, nel palazzo Uguccioni in piazza della
Signoria a Firenze (fig. 211).
Intorno alla casa edificata in Borgo nel 1515 da Jacopo Bre-
sciano (figg. 212-215), passata poi alle famiglie Costa, Colonna, Cesi
e Bardoni, dobbiamo pensare che le varie trasformazioni l’abbiano
Fig. 206 — Firenze, Palazzo Pandolfini.
Particolare del fianco del palazzo sul giardino
(Dall’Hoffmann).
guastata, tra le altre l’aggiunta di un piano e l’apertura d’una fi-
nestra sopra la porta, al posto di una targa con lo stemma di papa
Leon X, di cui Jacopo da Brescia era chirurgo. Il Vasari non ne
parla in modo speciale, benché accenni a « più case » fatte in Borgo
dal Sanzio. Il palazzo di Jacopo Bresciano risponde ai criterii co-
struttivi di Raffaello, tanto nel bugnato, diciamo così, del basa-
mento, quanto nelle finestre alternativamente centinate e a timpano
triangolare sulla facciata, tra fasci di pilastri reggenti la trabeazione
ornata di metope e triglifi. Nel fianco, in una targa, la scritta:
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