205 1. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
tanta misura, ma trasportata in una concezione di superbo ardi-
mento, si trova nell’atrio del palazzo ducale (fig. 266), con le vaste
arcate che si squarciano in vele acute per impostarsi, inalberarsi sui
Fig. 265 — Mantova, Cittadella di Porta a Valle. Giulio Romano: Porta.
(Fot. Premi).
nudi pilastroni: è un atrio minaccioso, severo, proprio di castello,
d’una rude semplicità guerresca. Par costruito in lamine di ferro,
come certe architetture del Sanmicheli, ma con violenza più formida-
bile e chiusa, così costretta dall’incombere della volta come di cripta.
Oltre la porta in fondo al ponte della Cittadella e l’altra della
facciata che guarda il lago di mezzo, Giulio Romano lavorò anche in
appartamenti del Castello, ed eseguì il gran cortile, o cavallerizza
del Palazzo ducale (figg. 267-268).
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