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Lo scultore Lorenzetto fu ligio a Raffaello, non solo con le sue
opere di scalpello, ma anche nelle architetture, e, come operò sui
disegni del maestro a palazzo Vidoni, così si studiò, di seguire i suoi
esempi costruendo il palazzo del Bufalo o della Valle. Oggi la facciata
(fig. 301), anche per le manomissioni successive, non ci dà forse, se non
nel centro, un gradevole effetto con le tre finestre più raccolte del primo
piano, le tre distanziate del secondo, le tre del terzo, più semplici e brevi.
È un'armonia che si disperde nell’estensione del prospetto, che
non può darci troppa buona idea della bravura architettonica del
maestro, con la monotonia di quei suoi lunghi filari di finestre. As-
soldato da Raffaello, egli si portò degnamente in palazzo Vidoni; in
aiuto di Antonio da Sangallo il Giovane, fece de! suo meglio in San Pie-
trodi Roma; ma il buon soldato non seppe mai trasformarsi in capitano.
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Fig. 301 — Roma, Palazzo del Bufalo o della Valle. Lorenzetto: Facciata del Palazzo.
(R. Gabinetto fot. nazionale)