O. — BALDASSARE PERUZZI 363
perfezione rara delle proporzioni di Baldassare Peruzzi si rispecchia
nell'edificio a pianta quadrata (fig. 332), ampio e tenue d’aggetti,
animato da variazioni di luce e d’ombra sulla facciata principale,
che nitida s’affonda tra due avancorpi a torre, come fra tese braccia
‘fig. 333). Una loggia a cinque agili arcate alleggerisce la parte me-
Fig. 331 — Siena, Casa di Santa Caterina. B. Peruzzi (?): Chiostro.
‘Dall’articolo della Sig.ra Marri-Martini).
diana, mentre nei due avancorpi due finestre architravate, uguali
a quelle che s’aprono in giro alla palazzina, si allungano svelte
Fontebranda (figg. 330-331), che dello stile di Francesco di Giorgio reca l’impronta
nello slancio delle volticelle a vela e nelle basi lunghette delle colonne finemente
rastremate. È un’opera squisita, intonata alla mistica poesia della dimora della
Santa senese nella sua disadorna bellezza, che nasce da quieta armonia di propor-
zioni, dalla bicromia tranquilla del mattone col marmo delle colonne, dallo slancio
delle vele, dalla purezza delle colonnine affusate, fusti di giglio sull’alto piedistallo.
Tutto è sottile, tenue, talora fin troppo, come nelle lineari cornici divisorie e nei brevi
archivolti