Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 1)

2384 I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO 
lenta d’ornati cinquecenteschi e la maestà delle porte coronate di 
classico architrave, delle vaste nicchie laterali, dei sedili retti da 
robuste volute!, del soffitto a cassettoni fra greche intrecciate 
(fig. 351). L’imponenza della vòélta superba si riveste di grazia 
negli squisiti stucchi: mascherette e rose, volute arpiformi di steli 
e palmette, stemmi inghirlandati di frutta, cornici intagliate con 
stragrande preziosità e finezza. 
Fig. 350 — Roma, palazzo Massimo. B. Peruzzi: Salone d’ingresso. 
“Fot. Alinari). 
Più lieve è la struttura del portico interno (fig. 352), che mette 
al delizioso cortile, con lo slancio di porta e finestra lunate ai lati, 
sorretta la finestra da una robusta cornice e da due pilastrini, come 
da un adorno tavolo marmoreo, sotto la volta profonda che s’apre 
verso il cortile per larghi tagli, a piano obliquo nel vivo della pietra, 
sbocchi al torrente di luce solare. Nuova nell’architettura romana 
del cinquecento, e veramente moderna, è questa idea di proiettar 
1 Altro bellissimo esempio di soffitto peruzziano è quello che copre il salone 
del trono (figg. 349-350).
	        
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