7. — SEBASTIANO SERLIO 461
R, $, T, V serviranno per gli uffici ». Ma di tutta questa descrizione
non resta, come abbiamo detto, se non la porta, certo incompleta,
chè il timpano non era così vuoto, come si vede al presente, e l’opera
rustica riempiva lo spazio triangolare.
Quale architetto degli edifici reali di Francia a Fontainebleau,
sembra ch'egli facesse il Padiglione di bagni per i giardini di quegli
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Fia. 420 _ Serlio: Loggia disegnata per il palazzo di Fontainebleau, non eseguita.
(Dal Serlio, libro VII)
edifici (fig. 419), padiglione rappresentato nel VI libro scoperto mano-
scritto da K. Kassiner, come già abbiamo detto. Ma non sembra
che il Serlio, nonostante lo stipendio e i titoli datigli da Francesco I,
avesse voce in capitolo, nei lavori per il palazzo di Fontainebleau.
IL’architetto stesso racconta come avesse disegnata una loggia per
il secondo cortile del palazzo (fig. 420), senza che fosse dimandato un
minimo consiglio » a lui che «era in quel luogo et vi abitava di con-
tinuo, stipendiato dal magnanimo Re Francesco». È così disegnò
Ja loggia « nel modo ch'io l'avrei ordinata, se mi fosse stata commessa
cotale impresa », e lasciò ai posteri la sentenza sulla bontà del suo
lavoro al paragone di quello altrui