7. — SEBASTIANO SERLIO 405
quel luogo di delizie, come si vede nella pianta da lui stesso pubbli-
cata (fis. 430).
A Lione, il Serlio si studiò di disegnare una loggia per i negozî
mercantili. « Nella città di Lione dove si fanno gran negotis, et mas-
Figg. 425-426 — Lion (presso): Castello d’Ancy-le-Franc. Sopra: cortile interno,
facciata nord ed est. Sotto: facciata nord e sud
simamente fra mercanti Italiani », così egli scrisse, «1a maggior parte
di essi sono della natione ‘Toscana, et per lo più Fiorentini. Ma se
bene i negotij son grandi, essi non hanno stabile per ridursi a nego-
tiare. Per la qual cosa mi fu dato la misura di un bel sito isolato, nel
più bello, et più commodo luogo della Città: accioche io ne dispo-
nessi una loggia accompagnata da botteghe et habitationi » (fig. 431).
VENTURI, Storia dell’ Arte Italiana, XI
2.