8. — ANTONIO DA SANGALLO IL VECCHIO 47
1504, 3 giugno — È ingegnere nel campo fiorentino contro i Pisani.
1504, 7 giugno — Antonio Giacomini, commissario contro la città di
Pisa, scrive alla Balìa di Firenze, informandola che Antonio da San-
gallo è stato a vedere Ripafratta e vi si è trattenuto più giorni per
studiare cosa si possa fare sul luogo.
1504, II giugno — Antonio è incaricato di costruire il bastione di Stagno,
go sulla strada di Livorno.
Al 1504, 4 luglio — Va a fortificare Marradi.
AS 1505, 13 giugno — È mandato a rivedere la fortezza d’Arezzo.
- 1505 0 1506 — Fa progetti per la chiesa dell’Annunciata o delle Lacrime
o ad Arezzo (modificazioni a un piano precedente, che il Clausse dice di
I Bartolomeo della Gatta).
- 1505, 27 luglio — Va a munire i luoghi della Valdambra.
| 1505, 16 agosto — È nella maremma pisana «per condurre el ponte e
I laltre cose, che si hanno ad fare di simile natura per la expugnatione
di pisa ».
I506, 30 marzo — Antonio Filicaia scrive da Livorno alla Balìa di Fi-
renze, avvertendo che Antonio da Sangallo è partito di lì alla volta di
Firenze per mostrare il disegno preparatorio della fortificazione.
1507, 8 novembre — Giuliano e Antonio da Sangallo, il Cronaca e Baccio
d’Agnolo, ricevono l’allogazione dell’opera di uno spicchio della cupola
di Santa Maria del Fiore.
' 1507, 9 dicembre — I quattro artisti sono nominati capomaestri della
chiesa e della cupola di Santa Maria del Fiore.
1508, IT masgio — La Signoria scrive ad Antonio, che si trova nel campo
sotto Pisa, perchè elevi due bastioni, uno sotto Ripafratta e l’altro
sotto la Badia di San Savino.
1508, 17 maggio — Dal campo di Val di Serchio Antonio risponde alla
Signoria, dicendo di esser stato a considerare i luoghi indicati e di
ritenere non conveniente di fortificarli.
1508, 18 maggio — Va a fortificare Fucecchio.
1508, 16 giugno — È invitato a provvedere alle fortificazioni di Borgo
San Sepolcro, di Marradi e della Verrucola.
No 1508, dicembre —— Antonio e Giuliano sono tolti dalla direzione della
avi cupola di Santa Maria del Fiore.