Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 1)

O. — ANTONIO DA SANGALLO IL VECCHIO 15 
L’ordine dorico è reso con una potenza che difficilmente trova pari: 
l’ornato, lieve in Giuliano, divien strumento di compattezza e di vi- 
gore nel basamento ciclopico che le pareti offrono allo slancio delle 
vòlte sonore. Da un simile schema i due architetti giungono ad effetti 
opposti: di ariosa spazialità il primo, nell’ampiezza libera dei vani 
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Fig. 4573 — Firenze, Uffizi. 
Antonio da Sangallo il V.: Studio per San Biagio di Montepulciano. 
(Fot della R. Sovr. alle PB. A. in Firenze), 
tra lievi cornici piane, di tobur romana il secondo, che tutto coor- 
dina a un effetto di massa compatta, poderosa. Costruttore di castelli, 
par che nei suoi edifici, case, templi, fortezze, Antonio da Sangallo 
veda la saldezza delle rocce, la loro imponenza primordiale, austera!1. 
 * Tutta una serie di disegni per la chiesa di San Biagio è raccolta nel Gabinetto 
di stampe e disegni agli Uffizi (figg. 467-473). 
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