540 I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
nata sul nitido tamburo, le cappellette sporgenti, strette tra i bracci
della crociera ad accentuare l’ampiezza della costruzione quadrata,
che par voglia aderire alla terra, abbassarsi verso la terra con la
sua piatta cupola sul tamburo tornito e lucente.
Circa il 1515, mentre Antonio da Sangallo lavorava a Gradoli
per il Cardinal Farnese, ricevette da questi l’incarico di tracciare
Fio. 4900 — Caprarola, palazzo Farnese.
(Fot. Anderson).
i piani della fortezza di Caprarola (figg. 490-491), di cui il Vasari
gli attribuisce il disegno. È il Milanesi, ‘parlando del Vignola, au-
tore della villa principesca, afferma che «nella pianta conservò la
forma e le proporzioni della fortezza già edificata dal Sangallo »,
il quale ebbe dunque parte non trascurabile nella creazione della
celebre dimora.
Presso Montefiascone, egli eresse la strana chiesa di Monte-
doro (fig. 492), come torre poligonale divisa in due ordini, senza
aperture il primo, tranne la svelta porta architravata, e afforzato
agli angoli da lesene che si continuano nel piano superiore, aperto