bu I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
essere ampio, perchè i grandi loggiati portano chiara la sua im-
pronta t.
Probabilmente mentre dirigeva i lavori di Loreto, Antonio da
Sangallo diede i disegni per la costruzione della cappella del Sacra-
mento (fig. 558), annessa al duomo di Foligno, di cui agli Uffizi è un
piano con due scritte, una sul diritto del foglio: « Capella del Corpus
Fig. 559 — Orvieto, Pozzo di $an Patrizio. Copertura del pozzo.
(Fot. Ceccato).
Domine de Fuligno », l’altra dietro: « Fuligno per la capella de lo Cor-
pus Domine in Santo Filitiano (se a mandare li modini) ». È una
cappella a pianta poligonale con angoli brevi smussati, entro cui
s’affondan nicchiette. Pilastri ionici binati s’aprono a libro negli
angoli, e in alto la cupola poggia direttamente sulle lunette sovra-
stanti alle facce maggiori del poligono, tra oculi aperti sopra le
minori. È una limpida costruzione, che porta in ogni particolare
il suggello della visione plastica di Antonio da Sangallo, nel taglio
1 Successore del Sangallo nei lavori di Loreto fu Giovanni Boccalino da Carpi.
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