Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 1)

Oi I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO 
netto delle grandi nicchie a fondo piano, della robusta trabeazione 
a gradi, delle lunette e degli oculi, nella stupenda coppa alabastrina 
della cupola, da cui si svolge l’anello purissimo del lanternino. Tanto 
nitore di taglio trova esatto riscontro all’interno della Farnesina 
dei Baullari, ed è il suggello dell’arte di Antonio da Sangallo 1. 
Fig. 561 — Orvieto, Palazzo di Ludovico Marsciano. A. da Sangallo il G. e lo S$calza: Facciata. 
(Fot. Alinari) 
‘Tra le più ammirate sue costruzioni fu il pozzo di San Patrizio 
(figg. 559-560), creato in Orvieto durante la dimora di Clemente VII 
fuggito dal sacco di Roma. l’acqua era molto distante, e per rag; 
giungerla si dovette scavare un pozzo a 39 metri di profondità, e 
renderlo accessibile mediante due rampe di scalinata a spira chiuse 
tra due muraglie e riunite in basso da un ponte. Oltre quest’immenso 
pozzo, che il Vasari definì « cosa ingegnosa di capriccio e meravi- 
gliosa di bellezza », il Sangallo attese in Orvieto a opere di fortifi- 
bazione e a civili edifici, tra cui il palazzo di Ludovico Marsciane 
1 Egli diede anche, indubbiamente, appoggio di consigli e disegni a Cola da Ca- 
prarola nella costruzione del duomo di Foligno. 
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