Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 1)

O. — ANTONIO DA SANGALLO IL GIOVANE E 1 SUOI SEGUACI 613 
Nel 1529 venivano commesse ad Antonio due tombe da collo- 
carsi in una cappella della famiglia Cesi in Santa Maria della Pace, 
già da lui costruita, secondo il Milanesi, nel 1524. Simone Mosca e 
Vincenzo de’ Rossi furono suoi collaboratori il primo per la deco- 
razione, il secondo per la statuaria. T’esterno, sovraccarico d’or- 
nati dal Mosca e popolato dall’impetuosa statuaria di Vincenzo 
Ris. 564 — Montecassino, Badia. Su disegno di A. da Sangallo il G.: Loggiato del cortile centrale. 
(Fot. Alinari) 
de’ Rossi, quasi nasconde la salda, imponente architettura del San- 
gallo, che ci si presenta con la sua grandezza nelle basi alle nicchie 
degli Apostoli Pietro e Paolo, blocchi squadrati tra uno zoccolo a 
modanature possenti e la ferma cintura a greca, che partendo da essi 
gira intorno a tutta la cappella e ne congiunge, con la decisa fermezza 
di legamenti a lui propria, l’interno all’esterno. È un basamento 
ciclopico, e le Vigorose modanature del suo zoccolo, come la magnifica 
cornice a greca, che ne forma quasi il capitello, si prolungano all’in- 
terno della cappella, ripiegandosi a cingere l’alto piedistallo dei sar- 
cofagi (fig. 563), uguale in spessore alle basi dei pilastri d’arcata, 
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