658 TI. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
mole ampia del palazzo, tesa in larghezza e accentuata in questa sua
espansione per il dominio delle cornici orizzontali, sorge dalla piazza
con tale giustezza di proporzioni da far pensare che piazza e palazzo
siano stati creati l’uno per l’altro, disegnati dalla stessa mano. S’apre
nel mezzo, coronata da superba raggiera di conci, la porta a bugnato
tra serie di finestre rette da mensoloni gagliardi sopra un poderoso
Fig. 617 — Roma, Palazzo Farnese. A. da Sangallo il G.: Sedili all’esterno
della facciata, sulla piazza.
(Fot. Ceccato).
zoccolo-sedile, ove s’alterna il vuoto delle finestrelle inferiori alla
massa robusta dei bancali (fig. 617). L’accentuazione maggiore del-
l’orizzontale è nel basso, ad afforzar il basamento: le catene tra i ban-
cali, la cornice dello zoccolo, l’altra che lega i davanzali delle finestre,
i bassi architravi, la larghezza dei conci, che s’appuntano dalle catene
dei fianchi e dal bugnato della porta, tutto tende ad accentuare nel
basamento l'impressione di gravità e di forza, che più in alto s’atte-
nua, nelle slanciate finestre del primo piano rette da eleganti colon-
nine e poggiate su piedritti, in ritmo alterno di timpani triangolari