684 1. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
1533 — Durante la guerra tra Firenze e Siena si affidano a vari archi-
tetti la difesa e la fortificazione delle porte di Firenze; a lui viene affi-
data la porta alla Croce.
1543 — li architetto in capo del Duomo fiorentino.
1549 — Costruisce un campanile per la chiesa di Santa Croce a Firenze.
1552, 22 e 290, Novembre — È accreditato per lavori alla Vigna Giulia
in Roma.
1546 — Data della sua morte!
GIAMBATTISTA DA SANGALLO, IL GOBBO,
FRATELLO DI ANTONIO DA SANGALLO, IL GIOVANE
1496 — Data della nascita da Bartolomeo Coriolani e da Smeralda,
sorella degli architetti Giuliano e Antonio il Vecchio.
1536, 26 giugno-6 settembre — È eletto perito per lavori eseguiti al pa-
lazzo di San Marco e alla chiesa d’Aracoeli.
1537, 13 luglio — È di nuovo perito per lavori al palazzo di San
Marco.
1542, 4 agosto — Opera nella sala reale al palazzo vaticano.
1542, I8 novembre -- Lavora nello stesso luogo con Jacopo da Brescia.
1542 — È eletto, insieme con Antonio da Sangallo il Giovane, suo mag-
giore fratello, membro della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon.
1546 — Lavora in palazzo vaticano con Jacopo da Brescia.
1547 — Continua gli stessi lavori con lo stesso compagno.
1548 — Fa testamento, e, dopo alcuni legati, lascia alla Confraternita
della Misericordia dei Fiorentini a Roma il compito di far stampare
le opere di VITRUVIO, da lui tradotte in volgare, annotate e corredate
da disegni; ma la Confraternita rinuncia all’incarico.
1552 — Data della sua morte ?.
7 1 L’attività di Francesco da Sangallo si svolse principalmente nel campo della
scultura (v. A. V., Storia dell’Arte Italiana, vol. X, parte 1, pp. 243-259), nella quale
portò, come anche nella medaglia, una spiccata tendenza plastica costruttiva; esempio
notevolissimo il busto di Giovanni dalle Bande Nere nel museo nazionale di Firenze.
Una riproduzione del campanile vecchio di Santa Croce si vede nel rovescio di due
medaglie di Francesco, datate 1551. e trovate durante il 1854 nelle fondamenta di
quel campanile.
2 Continuatore delle opere del fratello, condusse anche a compimento la tradu-
zione di Vitruvio, da lui iniziata (ora nella Biblioteca Corsiniana di Roma).