10. — I SETTENTRIONALI: FRA’ GIOVANNI GIOCONDO 697
Anche in quei fogli si può notare, dai segni grossolani, che Fra’ Gio-
condo non aveva gran pratica di disegnatore. Fra gli schizzi ve ne
è uno, della pianta di San Pietro (fig. 649), che nel verso ha queste
parole di Antonio da Sangallo: « Opinione e disegnio / Di fra iocondo
per santo pietro / De roma.» Non è certo un disegno che possa met-
Fig. 650 — Napoli, Oratorio del Pontano. Fra Giocondo (?): Veduta esterna.
tersi al confronto con la pianta di Raffaello per San Pietro, tanto è
dimesso e umile, ma si può notare che il criterio raffaellesco della
basilica longitudinale, sostituito a quello bramantesco della croce
greca, ebbe in Fra’ Giocondo incitamento ed esempio.
Di recente uno studioso d’architettura del Rinascimento a Na-
poli, Roberto Pane! ha supposto che di Fra’ Giocondo sia il disegno
dell’Oratorio del Pontano (fig. 650), già attribuito al favoloso Andrea
1 PANE ROBERTO, Architettura del Rinascimento a Napoli, ivi, E.P.S.A., Edi-
trice politecnica, 1937.