IO. I SETTENTRIONALI: CRISTOFORO SOLARI DETTO IL GOBBO 725
tura, così nell’aichitettura, le sue forme, dopo il viaggio a Roma,
si amplificano, prendendo michelangiolesca possanza.
Un’altr’opera di Cristoforo Solari si rivela ancora nel palazzo
già dei Landriani,! poi sede dell’Accademia scientifica e letteraria.
Abbiamo già espresso l’ipotesi che la parte posteriore del Duomo
di Como sia stata ispirata dai disegni di Leonardo da Vinci a Cristo-
Fig. 675 — Milano, via Borgonuovo.
Cristoforo Solari: Resti dell’antica facciata del palazzo Landriani.
(Arch. fot. del Comune di Milano).
1 Circa il Palazzo Landriani, LUCA BELTRAMI (L’antica casa dei Landriani in via
Borgonuovo, Milano), in Rassegna d’Arte, 1902, p. 183, ricordò l’opinione del DE PAa-
GAVE, il quale, appoggiandosi al CESARIANO, attribuiva l’edificio al Bramante. Il
BELTRAMI però ritiene per ragioni stilistiche che la costruzione sia da porre al prin-
cipio del Cinquecento, quando Bramante non era già più a Milano, « cosicchè questa
casa fornirebbe un altro esempio di quelle attribuzioni a Bramante che furono per
il passato così frequenti e accreditate », concorrendo ad una definizione dello stile
bramantesco in senso evidentemente troppo lato. Ad ogni modo, scrive il BELTRAMI,
serata «la casa dei Landriani porta i caratteri di una composizione nella quale si fondono
È ae e si armonizzano le tradizioni locali colle nuove forme classiche dovute specialmente
nel fianco ad influenza di altre regioni ». Segue l’analisi della facciata, con la riproduzione di un
RN disegno eseguito circa il 1860 dall’Arch. Gaetano Landriani. Non si accenna in alcun
ella sCtt- modo all’attribuzione al Solari.
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