756 I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
sott'li, in contrasto con i gran dischi nei pennacchi; i capitelli
svolgono timidamente le volute e le foglie d’acqua, tra cui cadono
gli stemmi a perpendicolo; la decorazione minuziosa dell’alto fregio
e della cupola, derivata dal Bramante, contrasta con qualche atteg-
giamento di figure alla michelangiolesca (figg. 691-693). In tutto
abbiamo il Quattrocento abbarbicato alle forme che qua e 1à si
Fig. 702 — Piacenza, San Sepolcro. Alessio ‘Tramello: Porta del chiostro.
(Fot. G. ..ilani)ì
slargano alla cinquecentesca © s’arricchiscono di busti e di statue.
Perfino nel campanile della chiesa (fig. 694), prima d’arrivare alla
cella campanaria, si hanno lunghi incassi centinati e lesene, che
per la loro lunghezza fanno pensare al gotico. Sopra la faccia rettan-
golare così descritta, son alte cornici e gradi, un alto fregio con rombi
ad oculi nel centro, e un’altra cornice con mensole reggenti il para-
petto della cella campanaria, aperta in trifora. Dalle forme sem-
piici, piatte, si va_alle complicate. sin che sul tetto di quella cella
si vede un ottagonale, irregolare culmine a nicchie e bassa copertura;
Fosì dalla chiesa si passa alla sagrestia (fig. 695), tutta adorna di