10. — I SETTENTRIONALI: ALESSIO TRAMELLO 765
stucchi e di grotteschi. Il Cinquecento urge, ravviva, incalza, am-
plifica.
La chiesa di San Sepolcro ha la facciata incompiuta (fig. 696),
riduzione ai minimi termini di quella di San Sisto. Ad eccezione delle
porte a colonna, col timpano spezzato, e della gradinata, protetta
da balaustre, che mette a quella porta d’accesso, tutto è piatto,
Fig. 711 — Piacenza, San Sepolcro.
Alessio ‘Tramello: Il chiostrino della Casa del Commendatario.
(Fot. Manzotti)
silenzioso; e così nei fianchi (fig. 697) nulla fa rumore, ad eccezione
delle grandi aperture od oculi alla bramantesca. Anche nell’interno
gli alti pilastri, con l’alta trabeazione ornata sempre dallo stesso
pittore michelangiolesco di San Sisto, forman chioschi collegati
a chioschi; e l’effetto ne è spezzato e freddo (figg. 698-700).
Alla chiesa si collega il chiostro grande con le colonne robuste
(fig. 701) che, dall’altro lato, ove sono state chiuse le arcate, sembrano
smilze. Da una parte si esce dal chiostro per una porticina del ’Tra-
mello semplicissima (figg. 702-703). Sopra la trabeazione di essa
S.apte tin grand’oculo bramantesco orlato di bianco e con cornici