775 I. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
ISIO, 23 aprile; 1524, 30 luglio — Continuano i pagamenti per la fabbrica
della chiesa e del monastero di San Giovanni Evangelista (SALMI).
1521, 4 aprile — Nicolò Urbano, vescovo di Lodi, colloca solennemente la
prima pietra della chiesa di Santa Maria della Steccata (SALMI).
I1sa1, 6 aprile; 1522, 9 settembre — Incominciano i pagamenti a Bernar-
dino da Torchiara per i lavori in Santa Maria della Steccata. Si trova
ora unito a Bernardino il figlio di lui, Giovan Francesco, che, secondo
il Testi, sarebbe il principale architetto della chiesa.
1521, 8 aprile — In una lista di spese fatte per Santa Maria della Steccata
è indicato il pagamento di 2 lire imperiali, «a m.ro Bernardino
carbognano pel quadro de asse di piope per farge suxa il modello.
Risulta però da altri documenti che questi modelli non sarebbero stati
fatti da Bernardino, ma da Giovan Francesco Zaccagni (TEsTID).
1521, 20 aprile — I comune di Parma contribuisce con 1000 lire impe-
riali ai lavori di Santa Maria della Steccata (TeEsTv).
IS2T, 21 maggio —— Vari maestri sono chiamati dalla confraternita di
Santa Maria della Steccata a giudicare il modello dello Zaccagni
(PrIaceLLI, Guida di Parma). Nel giorno stesso la confraternita dà
incarico all’architetto di iniziare i lavori (AFFò).
1521 — Lo Zaccagni, insieme a Stefano de’ Lottici, assume la costruzione
di un palazzo nel castello dei Gualtieri (PEZZANA).
1522, 8 luglio — Lista « de li lauoreri che sono per il bisogno de la fabri-
cha et per le finestre quali ha a tayare m.ro Bernardino e Jo. franc.°
de torchiara » (TESTI).
1523 — Bernardino lavora al campanile di San Francesco (SALMI).
ms24, 8 siligno; 1525, 2 giugno — Bernardino lavora a Santa Maria della
Steccata per mettere in opera «li capiteli de dentro de preda nostrana »
(Test).
1524, 25 ottobre — Riceve il saldo « de ogni fabricha et opere fatte in qua-
junche modo al monasterio de Santo Joanne sino al dì presente » (SALMI).
1524 — «Relatione facta per maestro Marcho Antonio Zucho una con
maestro Joan Francesco Trorchiara per essere andato a Mantua de
comisione de la Compagnia, per consultare con li periti sopra li designi
et modelo del templo della Madonna et così referise epso Maestro
Marcho Antonio hauere diligentemente consultato con li infrascripti ».
Avverte che il priore Brianza ha trovato migliore fra tutti «il disegno