824 1. = ARQCHITRITURA DEL CINQUECENTO
a tirar bianche cornici sui mattoni, a mettere bianche anella ai pe-
ducci degli archetti. Questa serietà burbera d’architetto si ritrova
anche nel suo campanile di Santa Maria dell’Orto (fig. 751), sino al
frontespizio della cella campanaria, tanto prossimo ai campanili
romanici; ma, per accordarsi alla facciata gotica di Santa Maria
dell’Orto (fig. 752), ricca di nicchiette e di cuspidi popolate di statue,
il Bon innalzò, ai lati del frontespizio e sopra la cupola, statuette
Fig. 757 — Venezia, Rialto. Bartolomeo Bon il Giovane: Palazzo dei Camerlenghi.
(Fot. Alinari).
come birilli, girò sul piano della cella campanaria balaustre divise
ad ogni quattro da acroteri, e, sopra gonfiò la cupola più che emi-
sferica, un calottone soprelevato fuor di misura, poco gradevole.
Prima di erigere il campanile aveva già collaborato nella Torre
dell’orologio di Venezia (figg. 753-754) e nella sala del Maggior Con-
siglio in palazzo Ducale, ma, principalmente, aveva dato l’opera sua
al nuovo edificio della chiesa di San Rocco, di cui, come abbiamo
veduto, aveva fatto la cupola. Nella chiesa dei SS. Apostoli aprì
la cappella Corner, dove si vede, sotto un sottarco a lacunari con
rosoni, l’altare, a cui grandi colonne corinzie formano, con la tra-