10. — I SETTENTRIONALI: BARTOLOMEO BUON O BON 825
beazione e il frontespizio, baldacchino. Anche qui riappare la forza
Le tude dell’architetto, più tardi chiamato a compiere la parte supe-
he a riore del campanile romanico di San Marco e a continuare le Pro-
Ln curatie vecchie (fig. 755).
ata Maria Due palazzi sono in parte suoi: Palazzo Trevisan e quello dei Ca-
“E statue, merlenghi a Rialto (fig. 750). 11 Palazzo ‘Trevisan inostra l’architetto
Nereo Fig. 758 — Venezia, Rialto. Bartolomeo Bon il Giovane: Palazzo dei Camerlenghi (particolare).
(Fot. Alinari).
stre divise ligio alle forme dei Lombardo, ma più semplice, non coperto d’orna-
he em: menti, non carico di porfidi e serpentini. I tondi sono disegnati, non
ora 0le. ripieni di marmi colorati. Nel palazzo dei Camerlenghi (figg. 757-759),
ell Torre alla cui costruzione Bartolomeo Bon contribuì, i tondi, solamente di-
igoior Con segnati, diventan ghirlande: ma l’edificio, nonostante i fregi inghir-
pera sita landati, appare freddo. I Lombardo avevano sentito che, rispetto
nie abbiamo alle architetture gotico-fiorite, le loro potevano sembrar fredde, e
mestoli anti si eran studiati, con i clipei colorati, di rialzarne, d’avvivarne l’ef-
jennari CO? fetto. Qui esso scarseggia anche per le asimmetrie continue, che si
a la tra: notano sulle due facciate verso il canale, per le stentate opposizioni