Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 1)

394 T. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO 
è austera, semplicissima, (figg. 806-807): anche nell’interno, nel 
gran salone dove si vedono gli affreschi del Papacello e del Caporali ; 
stesso, l’architettura è piana, nitida, nel camino e nelle porte (fi- ; 
gure 808-809), e si adorna di variati rosoncini nel soffitto, entro 
rombi dal fondo ora chiaro, ora scuro, alternativamente. I rombi 
sono iscritti in quadrati, divisi tra loro mediante travicelli inte:- 
Fig. 816 — Cortona, «il Palazzone ». Caporali: Cortile nell’ala destra della Villa. 
(Fot. Ceccato). 
secati da travi maggiori. È una semplicità castellana, quale si vede 
in ogni parte della villa, anche nella camera attigua al salone (fig. 810), 
dove le volte s'incontrano con le pareti e s’appoggiano a capitelli 
pensili. Così il cortile, cui si accede dalla sala da pranzo al primo 
piano (fig. 811-812), ha un loggiato con capitelli ove non si curva 
una foglia, porte con fregi lisci, trabeazioni piatte. Solo la vera da 
pozzo, tra le mensole corsive, mostra lo stemma episcopale mediceo. 
Nella porta d’entrata e in alcune finestre del cortile si vede l’orla- 
tura di bugnato, che riappare nell’ingresso secondario con i conci 
piani tagliati regolarmente (fig. 813). Tanta semplicità non esclude la
	        
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