II. — ARCHITETTI DEI, CENTRO E DEI. MEZZOGIORNO D'ITALIA ‘020
fallimagini (figg. 845-846), stampa, nell’ornare Ia cappella della mira-
colosa Vergine, sotto la trabeazione, teste d’angioli su festoni di frutta,
e per variare, sentendo di variare necessità, scolpisce alternativamente
teste d’angiolo alate e teste leonine, perdendo il senso dell’ambiente
nelle regioni decorative. Prende di qua e di là i suoi modelli, ma gli
manca l’educazione, il tirocinio, il nutrimento dello studio, e fa da sè
maorosamente, con zelo religioso. Anche nel bassorilievo sulla porta
Fic. 847 — Macereto, Santuario. Battista Lucano: Lunetta sulla porta della sagrestia.
(Fot. Ceccato)
della sagrestia (fig. 847) la prospettiva manca, tanto che una guardia
dormiente sembra cadere da un piano verticale; ma la diligenza in-
siste in ogni parte del bassorilievo, anche se la misura manca. Bat-
tista Lucano ha veduto da sè, ha ammirato, e rievoca nell’architet-
tura, nell’ornato, nelle figure, le sue osservazioni ammirative.
Oltre il tempio, fece anche la casa vicina, come per le moda-
nature di porte e finestre facilmente si riconosce, al paragone di
ca desta quelle del teinpio stesso, e iniziò la fabbrica ad atcate (fig. 848),
che servì alla gente accorsa da tutte le parti alla fiera istituitasi a
Macereto. Durò molti anni, e l’afffluenza era tanta che il podestà
VENTURI, Storia dell’ Arte Italiana, XI
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