Full text: Architettura del Cinquecento (11, Parte 1)

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A 
AMBROGIO D’ANTONIO DA MILANO 
E PIPPO D’ANTONIO DA FIRENZE 
RINNOVATORI DEL PORTICO-VESTIBOLO DEL DUOMO DI SPOLETO 
Il porticato (fig. 860) ascritto per molto tempo a Bramante, fu 
affidato ai due artisti per contratto del 1° dicembre 1491. 
Il primo, Ambrogio d’Antonio, stette lungamente in Urbino, 
donde trasse l’eleganza di questa loggia ccstruita con Pippo d’An- 
tonio fiorentino, forse l’architetto che lavorò nel 1495 a Castel Sant’An- 
gelo, e, più tardi, a Cracovia. C’è un fare ancor timido, alla quattro- 
centesca, nella mensoletta a chiave delle arcate, nell’altezza di queste, 
nei pulpiti stretti tra le colonne laterali; ma 1a proporzione della 
arcata centrale maggiore di quelle laterali è abilmente tracciata, 
le linee rette e curve sono tirate con sottigliezza rara, e i dischetti 
che adornano i pennacchi e il centro dei piedistalli sono così puro 
ornamento da indurci a classificare il portico tra le architetture 
iniziatrici del fiorente Rinascimento
	        
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