II. — ARCHITETTI DEL CENTRO E DEL MEZZOGIORNO D'IPALIA 053
I5I0, II settembre — È testimone per il contratto fra il maestro mura-
tore Gabriele Pacifico e il vescovo Adornafranza per la fabbrica della
Cattedrale di Catanzaro.
1511 — Costruisce il palazzo per Laici de Raymo presso la grotta di
San Martino a Capanna.
I512 — $i concede licenza a Bartolomeo di Capua, conte di Altavilla,
« per fortificatione di soe case», e per « eseguirvi certa fabrica... secondo
il disegno et consiglio de mastro Johanne Mormando architetto ».
I5I13 — Costruzione del palazzo di Capua, passato poi ai Marigliano,
duchi del Monte.
1513 — È del palazzo per Antonio Carafa presso San Severino (ingresso
i principale alla piazza di San Marcellino).
o 1513 — Gli vien concessa la cittadinanza napoletana.
1515-1516 — Palazzo per Ferdinando Diaz Carlon, conte di Alife.
ei 1517 —- Fabbrica l’organo per San Francesco di Montella (in provincia
i di Avellino).
1517 — È eletto, insieme con Jacopo Sannazzaro, arbitro dell’esecuzione
f di lavori di scultura.
I5I8, IO aprile — Testimone a contratto del maestro Giosuè de Martino
per forniture dei piperni necessari al rimuramento di San Domenico
in Napoli.
1519-20 —- Lavora a costruire il tempio di Santa Maria della Stella.
da 1519 — Fabbrica un organo per l’Annunciata di Aversa.
1519 — Ammalatosi, muta le sue disposizioni testamentarie.
1521, 5 marzo — In una lettera degli Eletti rivolta al Re, si parla del
figlio di Gio. Mormanno.
1526 — Acquista a censo un miulino !
I 1 Bibliografia: BENEDETTO DI FarLco, Descrittione de i luoghi antichi di Napoli,
Ance 1549; Capaccio S., Il forestiere, Napoli, 1638, p. 852; D’EUGENIO, Napoli sacra,
[626; CELANO, Notizie, ed. Chiarini, III e IV; CAPASSO BARTOLOMEO, Appunti per
la storia delle arti in Napoli, in Arch. st. per le province napoletane, vol. VI, 1880,
sati PP. 531-542; FILANGIERI DI SATRIANO, Maestro Giovanni Mormando organista ed
architetto, nell’Arch. suddetto, vol IX, 1884, pp. 286-304; ristampato con aggiunte
in Documenti per la Storia, le Arti, ecc., vol. IIl, pp. 176-197 € vol. V, pp. 169 e segg.;
CECI G., in Napoli nobilissima: Una famiglia d’architetti napoletani del Rinascimento,
mae i Mormanno, vol. IX, pp. 167-172; pp. 182-185; PANE ROBERTO, Architettura del
Rinascimento in Napoli, ivi, 19237.