III. — SEGUACI A VENEZIA DEL SANSOVINO 177
n jazzo Balbi aumentano, si moltiplicano gli elementi, le cornici, le
riquadrature. Così, nel cortile (fig. 150), tornan grevi le due arcate
HI divise da duplici colonne unite per l’architrave, nè si alleggeriscono
per le balconate sansovinesche, tanto è ristretto lo spazio, e grossa
LIS la forma forzatavi dentro.
È Nall'ordina
let pilastri
leone alato
to tardi, per
Der Ci Fig. 147 — Venezia, Palazzo Balbi, poi Guggenheim. Alessandro Vittoria: Facciata.
o (Fot. Alinari).
gli spez- Simile a palazzo Balbi è quello Papadopoli, ma tutto in esso
andala- è più semplice e freddo, di una regolarità silenziosa, pacifica; anche
yurate; sul il palazzo Mocenigo sul Canal Grande (fig. 151) ha col primo una
fue certa corrispondenza, specie nella parte mediana, ma è al confronto
vè slargato e rumoroso, con una connessione più articolata delle aper-
toni, it ture di qua e di 1à dalla porta maggiore e dalla loggia del primo piano,
sin ner fa con le altre laterali.
IS VENTURI, Storia dell’ Arte Italiana, XI, 3
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