220 IL — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
1531 = Costiuisce a Verona il primo palazzo per la famiglia Lavezzola,
poi noto quale palazzo Pompei, e circa allo stesso tempo inizia il pa-
azzo Canossa e l’altro per Antonio e Gregorio Bevilacqua.
1532 — È in Padova per 1a difesa cittadina; e studia anche più tardi,
col duca d’Urbino, come si possa meglio fortificare quella città.
1532 citca — La Repubblica Veneta gli dà la missione d’un breve viaggio
in Dalmazia.
1533 — Per iniziativa del vescovo Ludovico Canossa, il Sanmicheli dà
nuovo ordine al presbiterio della Cattedrale. Comincia i lavori nel-
l’anno seguente.
1533 — Costruisce la porta del palazzo del Podestà, ora Prefettizio.
1533-35 — Continua la sua opera per fortificare Verona, come «inzegner
al servizio dello stato per le lagune e fortificazioni ». Compie nel 1535
il Baluardo dei Riformati.
1533 — Riceve commissione dal Duca d’Urbino per balaustrate marmoree
e altre opere decorative da farsi per la Villa imperiale di Pesaro.
1533-40 -— Krige una delle sue famose porte, Porta Nuova, a Verona.
1534, 21 gennaio — Sottopone al Governo di Venezia un rapporto sul
modo migliore di fortificare Venezia e Verona. Propone di fabbricare
il Castello di $ant’Andrea al Lido, e il Senato Veneziano ne approva
la costruzione nell’anno seguente.
1534, 24 novembre — Lavora alle fortificazioni di Legnago e alla porta,
che nell’anno stesso è fabbricata.
1535 — Scrive tre relazioni sul modo di regolare il canale del Musone
presso Castelfranco, l’altro Lizzafusina-Marghera e le lagune a Mestre,
per la difesa di Venezia.
1535-1530 — Presenta al Consiglio dei Dieci piani, per la difesa di Ma-
lamocco, che sono adottati.
1536 — Il Consiglio stesso chiede l’avviso del Capitano Generale, il Duca
d’Urbino, sui nuovi modelli del Castello di Sant’Andrea.
1536-1537 circa — Conduce i lavori per la cappella Pellegrini.
1537, ottobre — Riceve ducati 200 per spese di una visita da fare a Corfù.
Gian Girolamo Sanmicheli e Bernardino Brugnoli accompagnano Mi-
chele, ed eseguiscono i suoi piani a Zara e Sebenico.