V. — PALLADIO SAI
’ ° si stende lungo le ali, e sopra l’aulica cintura di metope e triglifi,
- s’innalza il prospetto del piano nobile con slanciate finestre dietro
balconcini a traforo, coronate da timpani curvilinei e triangolari
alterni, e il sovrastante mezzanino con finestrini a tabella. Colonne
ioniche alveolate nel muro, e agli estremi binate, dividono la parte
mediana in cinque campi, corrispondenti a quelli del portico sotto-
Fig. 305 — Vicenza, Pa!azzo Chiericati dalla torre dell’Osservatorio.
(Fot. Chiovato).
stante, e interamente occupati in altezza dalle finestre, tanto fra
loro accostate che le statue, distese sui frontoni delle inferiori al
modo michelangiolesco, sembrano reggere sugli omeri la cornice delle
finestrelle. Tale avvicinamento tra le finestre prolungate dai balcon-
cini a traforo, attenua il peso della superficie a festa adorna, che il
Palladio ha inserito nella costruzione ricca di vuoti, leggiera, lucente
di bianchi tra l’ombra delle finestre e degli attornianti portici. Sorge
Fast il prospetto del salone superiore da pergolati di colonne, che dal
tt basso lo reggono e attorno gli si stringono con gli aerei loggiati. La
tl fantasia del Palladio dà ali alla pietra; par la sollevi nel libero campo