550 III. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
ALVISE E BERNARDO BRUGNOLI
Alvise (nato tra il. 1508 e il 1509, morto nel 1560), cognato di
Gian Girolamo Sanmicheli, lo assistette nelle fortificazioni di Levante,
specie in quelle di Famagosta. Soprintendente alle opere di difesa,
secondo i piani di Michele Sanmicheli, a Legnago, a Capo d’Istria,
Murano, Monfalcone, Zara e Famagosta, lo assistette nei vari edifici
di Verona, principalmente a San Giorgio in Braida.
Bernardino, suo figlio, nato nel 1538, lavorò in Verona nel cam-
panile della Cattedrale e in San Giorgio in Braida; completò la Ma-
donna di Campagna nel 1561. Nel 1580 andò a Mantova, ove divenne
capo architetto del Gonzaga, fino a che nel 1583 motì.
GIROLAMO E MARCHIORO BERTÒ
Girolamo Bertò o Berthoux o Albertoni fu assistente a Michele
Sanmicheli in Creta, nelle fortificazioni.
Marchioro o Melchiorre, suo figlio, « perito della professione de
bombardiero et de ingegnero », fu pure a Creta, per lavori di di-
fesa. Sino al 1574 fu «ingegner et proto in tutte le fabbriche »
delle fortificazioni della Canea.
DOMENICO CURTONI
L’ultimo della famiglia Sanmicheli è Domenico Curtoni, che fab-
bricò la Gran Guardia Vecchia in Verona (figg. 492-493), forse valen-
dosi, con1’è stato supposto, d’un disegno di Michele Sanmicheli per
la basilica di Vicenza. Comunque sia, l’etedità di questo grande è
palese, sebbene il loggiato inferiore, con i suoi uniti pilastroni mas-
sicci e il basamento altissimo, sembri richiedere una elevazione mag-
giore dell’ordine superiore. La bassa scalinata a gradi affilati, divisi
da sponde marmoree, innalza il loggiato, che sempre più compor-
terebbe una corrispondenza di grandezza nel piano soprastante, per
quella sua serie imponente di arcate, sorrette dai possenti duplici
piedistalli a bugnato, aperte tra i fianchi poderosi, nei quali si schiu-
dono due piccole sovrapposte finestre, che non ne scemano la robu-