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A BRESCIA
LUDOVICO BERETTA - PIETRO MARIA BAGNADORE - G. LANTANA.
LUDOVICO BERETTA:
Ludovico Beretta fu architetto della città di Brescia, per ventidue
anni, dal 1550 al 1572, quando mancò ai vivi. Tutti gli attribuiscono il
Casino Fusinato, poi Dolzani, ora Maspero (fig. 496), dove si può ve-
dere una distribuzione degli elementi della facciata alla Veneta, ma
tutti abbassati, diminuiti di spessore, accarezzati da sottili orna-
menti, che non servono tuttavia ad avvivarli, a scaldarli.
I’altro palazzo che gli è attribuito, il Palazzo Maggi, in via dei
Musei (fig. 497), ha qualche lineamento palladiano, specie nelle pa-
raste doriche sopra alti piedistalli del pianterreno, tra le finestre con
semplici incorniciature a sopraccigli, tangenti, come i capitelli delle
paraste, all’architrave; ma tali architetture posson quasi considerarsi
l’eco delle grandi forine venete che si perde nel lontano. In un’altra
palazzina, Lana Ghidella (fig. 498), si possono vedere elementi veneti
1 Regesti di Ludovico PBeretta:
1518 — Nascita.
1550-1572 — Per 22 anni presiede alla gran fabbrica della Loggia.
1550, 4 dicembre — Viene eletto, con deliberazione consigliare, architetto della città.
1552-54 — Disegna la Strada Nuova.
1552, 22 aprile — Vien confermato nella carica suddetta, con aumento dello stipendio.
1554, 29 maggio — Riceve provvigione per edificare il palazzo Uggeri, poi Ganas.
1558, 14 aprile — Fa il disegno dei portici a monte del mercato del lino.
1560 — È chiamato ad assistere al contratto per il fondo di Lorenzo Sampellegrino,
sul quale fu eretta la cappella maggiore.
1560, 14 febbraio — Dirige le opere d’ornato affidate ai due Fortinelli di Bornato, al
Bissone e all’Antegnato, delle quali esiste il contratto nell’Archivio municipale.
1562, 18 luglio — Lettera del Palladio e di Giannantonio Rusconi ai Signori di Brescia,
circa le opere fatte o da farsi nel palazzo della Loggia, per le quali proclamano il
valore del Beretta.
1563, 16 aprile — Egli è confermato nella carica del Comune bresciano, ricevendo
nuovo aumento di stipendio.
1572 — Muore. e gli è sostituito l’intagliatore architetto Gio. Maria Piantavigna.