VII. — GALEAZZO ALESSI - SEGUACI E CONTEMPORANEI A GENOVA 637
terra, accostate verso il portone mediano, come se al centro doves-
sero far vigilanza; un grande toro, con un listello breve al disotto,
largo sopra, cinge come ferreo bastone i baluardi. L’Alessi restaurò
anche le mura dalla parte del mare; e alle spalle del Portone, verso
la città, fece un portico amplissimo d’ordine dorico (fig. 567).
Mentre a Genova si lavorava nella chiesa di Santa Maria Assunta
Fig. 572 — Milano, Certosa di Garegnano. Alessi: Chiostro attiguo alla chiesa.
(Fot. Ceccato).
di Carignano, l’Alessi era attirato nell’Umbria e a Milano, dove il
palazzo per il duca di ‘Terranova, Tommaso Marino, gli aveva dato
subita fama. La Certosa di Garegnano, che, nel primo e nel secondo
atrio (figg. 568-572), per le forme piatte, tranquille, antiche dell’um-
bro architetto, ci fa pensare che essa sia stata eseguita da Galeazzo
Alessi prima delle altre chiese milanesi; neppur la facciata della chiesa
stessa (fig. 573), nonostante vi siano statue e altorilievi, ha effétti di
movimento, tranne nel tardo culmine; e, tanto il primo quanto il se-
condo ordine, presentano una lineatura di cornici e di pilastri, che sem-
brano trovare il loro punto fermo nelle rose appuntate sotto e sopra