954 III. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
sino al cornicione inferiore; Giovanni Battista Chioldi 1a continuò,
e la compì nel 1587.
Galasso Alghisi lavorò nelle Marche, a Macerata, ove non fece
soltanto l’alta torre maggiore o dell’orologio nella gran piazza, ma
costruì Santa Maria delle Vergini fuor di porta Picena, dove, secondo
una pia tradizione, apparve la Santa Vergine nel 1 548. Con lo sguardo
Fig. 896 — Macerata (dintorni), Santa Maria delle Vergini. Galasso Alghisi: Facciata.
(Fot. Ceccato)
al modello della basilica loretana, Galasso Alghisi fabbricò la chiesa
(figg. 895-896) erta sopra un poggio, con la facciata a rilievo e incas-
sature graduate su piane superfici di lesene a coppie, di larghe duplici
incorniciature per nicchie e specchi; lignea d’effetto, accurata e sem-
plice, senza risalti di colore, senza che neppure una cornice arrotondata
venga a interrompere il disegno appiattito, austero, alieno da colo-
ristiche vivezze (pag. 80). La porta maggiore (fig. 897) ha la sempli-
cità emiliana delle fabbriche in cotto; sorge attillata entro un doppio
arco, che sopra la sua cimasa s’aggira racchiudendo un ovato. Di tale .
motivo si è valso l’architetto per ottener correlazione con l’archeg-
giatura delle nicchie, e appena l’occhio ovale che si ripete nel frontone